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venerdì 5 febbraio 2021

Io, mia madre e Lovecraft

Ciao a tutti!
Volevo parlarvi di questo mio secondo libro edito a novembre 2020, “Io, mia madre e Lovecraft”.
Iniziamo col dire che è ambientato in un paesino vicino Verona chiamato San Giovanni Lupatoto. Perché questa scelta? Questo luogo è presente nei miei ricordi da molto tempo, forse dal lontano 1985 quando io e la mia famiglia fummo invitati da uno Zio, a passare l’estate a casa sua. Serbo un bellissimo ricordo di quella estate perché non solo ero in attesa che nascesse mia sorella Elisa, anche per aver conosciuto dei lontani parenti di mio padre e aver passato con loro momenti indimenticabili. La loro casa, la piscina, il campo da tennis, erano per me dei luoghi fantastici dove la mia mente spaziava in cerca di avventure straordinarie. Nonostante fossi l’unica bambina, all’epoca avevo otto anni, mi divertii moltissimi ed ebbi il piacere di condividere segreti con Zia Lucia, di scrivere il mio primo libro con l’aiuto di mia cugina Cristina e di farmi tante tante risate con lo Zio Umberto.
Niente di particolare direte voi, ma non sono d’accordo. Una parte del mio cuore si è fermata lì insieme a loro, dando vita nel tempo allo scenario del mio racconto.
La casa in cui abita la mia eroina Gemma, è ovviamente un ricordo distorto della casa di mio Zio, la stessa fabbrica di famiglia, non è altro la conceria che lui aveva un tempo. La proprietaria del locale in cui si recava Gemma con la mamma quando era bambina, in realtà è mia cugina Cristina.
Questo per farvi capire che in ogni libro che scrivo e che in futuro scriverò, ci sarà sempre una parte di me, un punto o una virgola vissuta della mia vita che mi ha reso ciò che sono.



Estratto da “Io, mia madre e Lovecraft” ...

Fatalità, eravamo nel posto in cui, io e la mamma, venivamo subito dopo lo spettacolo al cinema. Ci fermavamo a prendere una tazza di cioccolato caldo d’inverno e un thè freddo d’estate, scambiavamo due chiacchiere con la cameriera, vecchia compagna di scuola della mamma. Un tipo molto disponibile, gentile, di bella presenza, con un gran bel fisico. Cristina, era il suo nome. Ballerina per hobby, con la passione della danza classica e amante dell’opera lo “Schiaccianoci” e “Il lago dei cigni”, tanto da tappezzare le pareti del locale con foto che la ritraevano in tutù.
Ammiravo quelle immagini e invidiosa del suo dono, sognavo di danzare anch’io vestita da mille strati di tulle. Una volta ci invitò a vedere un suo spettacolo qui all’Arena e ne rimasi a dir poco estasiata, a tal punto di volermi iscrivere a danza. La nonna non mi permise di farlo, visti i miei impegni scolastici e anche per la sua opinione a dir poco errata, sulle ballerine, viste come “sgualdrinelle”.
«Ciao CriCrì! Che piacere rivederti. Non pensavo di trovarti ancora qui, dopo tutti questi anni!».
«Quando il proprietario decise di lasciare l’attività, ho comprato la licenza a mio nome. Sono passati anni da allora! Forse più o meno coincide con l’ultima volta che ci siamo viste…quanti anni saranno passati?»
«Sono passati sette anni da allora».
«Tutto questo tempo, sicura?»

martedì 29 dicembre 2020

Alex e Anya di Sara Pilotta

Ciao a tutti, ben trovati e soprattutto TANTI AUGURI!
Spero che il vostro Natale sia andato bene come il mio, che viste le restrinzioni, con la mia famiglia, ho anticipato al 20, festeggiando insieme ai rispettivi genitori.
Oggi sono qui a presentarvi una bravissima autrice di nome Sara Pilotta e il suo primo inedito pubblicato con Amazon.
Sara donerà il ricavato all'associazione: "Baffi e Code ONLUS" di Vercelli. Brava Sara!
La nostra autrice ci da comunicazione che... La lettura di questo libro è consigliata a un pubblico di soli adulti in quanto contiene scene di sesso.
Quindi cosa aspettate? Acquistate il libro della nostra amica Sara Pilotta e buon viaggio verso la città di Luxum.

 

Per acquisto:
https://www.amazon.it/Alex-Anya-Sara-Pilotta/dp/B08PXJZHCL
 
In fondo alla copertina troverete alcune info sul libro e sulla nostra scrittrice 👇
 
 
 
Descrizione:
Siete mai stati a Luxum? È una città -misteriosa dove spesso s’intrecciano storie che sanno di polvere e tempi lontani. Non c’è spazio per l’amore e nemmeno per il cielo azzurro; ci sono spade, sangue e territori da conquistare. Ci sono solo padroni da servire e inganni da dipanare.
In uno di questi viaggi però qualcosa accadrà e a Luxum soffierà un vento nuovo.
Alex è una guardia al soldo di un padrone senza scrupoli. Anya è una giovane schiava lasciata a morire nel deserto. Lui la salva e tra i due è amore a prima vista. Sembrerebbe la fine di una fiaba, ma non è che l'inizio di una lunga avventura.
Due anime ferite che cresceranno tra difficoltà e pericoli.
Riusciranno i nostri protagonisti a raggiungere la serenità?

Estratto dal libro:
Alex
La prima volta che la incontrai faceva un caldo torrido, il sole era al suo apice nel cielo e avevamo la sabbia anche nei calzoni. Volevo disperatamente farmi un bagno come si deve, ma nel deserto, è risaputo, l’acqua è cosa assai rara e di lì ad altri sette giorni di cammino non avremmo visto altro che dune.
Anya
La prima volta che lo incontrai faceva un caldo torrido, il deserto mi stava uccidendo prima delle botte che avevo ricevuto. Avevo una dannata sete, la gola mi faceva male, non riuscivo a respirare e non potevo muovermi; ci avevo provato, ma avevo qualcosa di rotto, lo sentivo.

Info base:
Titolo: Alex e Anya
Autore: Sara Pilotta
Casa editrice: Amazon KDP
Genere: Romance
Pagine: 275
Prezzo Kindle: 1,99
Prezzo cartaceo: 11,96

Biografia:
Sara Pilotta ha 35 anni e vive a Vercelli..
Diplomata in lingue straniere, è un'appassionata lettrice e grande fan di Stephen King. Ama l'animazione e la cultura giapponese, gli animali e i viaggi.
Questo è il suo primo romanzo.
 
 

29.12.2011

Mamma
💔
Avrei bisogno 
di urlare il tuo nome al vento,
ma so
che non avrei risposta...
...solo il ritorno della mia Eco!"
💔
Eka

domenica 22 novembre 2020

AUGURI FILIPPO!

Ciao a tutti,
oggi è il compleanno del mio caro Amico Filippo!
Ci siamo conosciuti 15 anni orsono, quando mi trasferì con mio marito a Labico, un piccolo e grazioso paesino nella provincia di Roma.
E' semplice parlare di Filippo perchè vengono spontanee parole come: Amico, simpatico, dolce, sensibile, altruista, affidabile, sincero...genuino. Potrei elencarvi miglioni di parole per descriverlo ma l'unica che per me ha importanza è...Amico!
Non sono un'amante del telefono e non mi faccio sentire mai da lui, ma so che semmai ne avessi bisogno, potrei chiamarlo senza problemi e lui correrebbe in mio aiuto.
Quindi Fill, ciò che sto dicendo è che Ti voglio bene e ti auguro un miglione di Auguri e tanta tanta felicità!

 

Buon Compleanno Amico mio!

Erika

 

mercoledì 18 novembre 2020

AUGURI ZIO ROBY!



     Oggi 18 novembre, compie gli anni una persona davvero speciale...mio Zio Roberto!
Nonno, padre, marito e amico eccezionale, una vera forza della natura, con un cuore immenso di dolcezza e simpatia.
Seppur Zio acquisito, perchè marito della sorella di mio padre, Zia Mirella (Mamy per me), il bene che provo per lui, la stima, vanno oltre lo spazio tempo e il legame di sangue.
Sempre pronto all'ascolto e disponibile con tutti, una persona davvero unica che solo in pochi avranno l'onore di conoscere e di avere accanto a sè, per questo voglio dedicargli un post, per fargli sapere quanto è importante nelle nostre vite.


Ti voglio bene Zio!! Tanti Tanti Auguri di Buon Compleanno!

Erika

 


sabato 14 novembre 2020

14.11.1998

La mia piccola Debby
💗
"Due occhi azzurri più del cielo,
la pelle candida e profumata come un bocciolo di rosa,
un cuore troppo grande per la tua tenera età,
questa sei tu Deborah,
mia piccola amica.
Il destino ti ha donato un ruolo importante,
ed anche se a volte ti senti diversa e ti poni domande,
non essere triste.
Non è bello essere come tutti gli altri,
uguali nella loro stupidità e indifferenza;
Noi siamo amiche, speciali, 
vediamo cose che altri non vedono,
sentiamo cose che altri non sentono,
noi siamo noi...il nostro mondo è diverso,
è dentro di noi, e nessuno potrà mai conoscerlo,
non potranno mai capire chi siamo,
cosa pensiamo,
noi siamo migliori e questo è un vantaggio.
Nella vita, è vero, bisogna aggrapparsi alle piccole cose per andare avanti ed essere felici,
ma tu, mia piccola amica,
puoi stringerti a me, più che puoi,
ed insieme vedrai, mano nella mano,
cammineremo nel sentiero tumultuoso della vita,
verso il nostro piccolo mondo, dove solo lì,
potremo vivere ed essere veramente noi stesse".
💗
Eka

giovedì 12 novembre 2020

Un ritrovamento inaspettato...

    Ciao a tutti,
oggi mentre sistemavo le mie cose in un cassetto, ho trovato una vecchia agenda che usavo per segnare i turni di lavoro, quando lavoravo al call center del Cup Regionale. Sfogliando le pagine è caduto un foglietto di cui non ricordavo l'esistenza e non ne riconoscevo la calligrafia, così l'ho aperto e ho iniziato a leggerlo.
Con mio stupore e tanta nostalgia per quel periodo della mia vita, ho ricordato quella lettera scrittami da una ragazza di nome Giulia, nuova arrivata a cui feci da tutor. Ci fu subito empatia e una forte intesa tra di noi, un'immensa stima da parte sua e tanta gratitudine da lasciarmi una lettera in postazione, dopo qualche anno che ci siamo rincontrate.
Le sue parole mi hanno commossa quel giorno e anche oggi, a distanza di dodici anni. Ognuno di noi dovrebbe ricevere lettere simili a questa, per aumentare la prorpia stima, ma soprattutto per continuare a donarsi al prossimo con tutto il cuore e con tutta l'anima.
Anche lei era una persona speciale con occhi meravigliosi e sempre sorridente e gentile con tutti.
Mi auguro vivamente che stia bene, sia felice e abbia realizzato tutti i suoi sogni e desideri.
Grazie Giulia!
Quello che noi diamo agli altri ci torna centuplicato!


    Tesoro,
mi ha fatto un immenso piacere rivederti, anche se è passato molto tempo è come se non ci fossimo mai lasciate, perché credo che chi ha un animo buono, semplice e sincero come lo hai tu, non si smentisca mai...
Rimani la splendida persona che ho conosciuto io, sento che anche se la vita cambia con il susseguirsi degli eventi, non può intaccare quegli animi realmente sinceri come il tuo, le cose che avevi di buono dentro, sono sicura (e lo sento!) che sono rimaste, anzi, sono più vivide di prima...
Oggi nei tuoi occhi ho visto l’amore che hai per tuo figlio, un amore nuovo, profondo, che solo una madre può comprendere! Per questo sono davvero felice per te…
Credo che la chiave della vera felicità sia la semplicità, e l’amore di una famiglia tua, il legame tra moglie e marito, madre e figlio, proprio quello che sei riuscita a costruire tu, quel desiderio che custodivi dentro di te, credendoti e coltivandolo giorno per giorno ha preso dolcemente vita!
E il coronamento di tutto ciò, è la tua bellissima creatura… che per me (e anche a te ovviamente) è la gioia della vita!
Ti voglio davvero bene Erikuccia mia, non so perché ma penso che ci siano persone che si trovino subito sulla stessa linea d’onda, sei stata sempre amorevole con me, mi hai sempre presa a cuore, quasi con un senso di protezione, io l’ho capita subito questa cosa, ho visto dai primi giorni che ti fidavi di me!! Per questo mi sono legata così tanto a te, non per le attenzioni che mi hai dato, ma per come me le hai date, forse mi hai subito compresa.
Dall’altra parte io mi sono subito fidata di te, è stato come se ci conoscessimo da sempre, e lo sai anche perché? Perché i tuoi occhi non sono capaci di mentire, sono proprio come si dice, lo specchio dell’anima…e basta guardarti per capire tutto!
Tesoro devi essere fiera per ciò che sei, del tuo modo di vivere perché sei una bellissima persona!
Ti voglio bene e te ne vorrò sempre, e ovviamente come non posso voler bene anche alla tua famiglia e a quella meraviglia di tuo figlio?
Sono proprio contenta per ciò che sei, e per quello che ora hai, custodiscilo sempre perché questo è il vero senso della vita, che ti regala questi amori ineguagliabili!
Manda da parte mia (ma veramente) un bacio enorme e soprattutto pieno d’affetto che ho nel cuore, a quella stella di tuo figlio!
È bellissimo…come la sua mamma!
Mi raccomando Kikka non cambiare mai, resta sempre come sei che sei unica!
Ora ti lascio con la penna, ma non con il cuore.
Con immenso affetto…

Ti voglio bene Kikka!

Sempre Giulia.


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