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MONICA SARACA

Buon pomeriggio a tutti, oggi vi voglio presentare una carissima amica nonché collega Monica Saraca. Prima di lasciarvi in sua compagnia, ci...

venerdì 13 maggio 2022

Racconti di Altrove - Storie comuni di Fantasmi

Eccoci al grande giorno! Ieri, 12 Maggio è uscito il mio terzo lavoro editoriale 😁
Sono felice di presentarvi...
"RACCONTI DI ALTROVE- Storie comuni di Fantasmi"

Raccolta di diciotto racconti fanta-horror su fantasmi, demoni del sonno, spiriti inquieti, presenze residuali, tutti basati su storie vissute in prima persona, altre raccontate, rielaborate e romanzate per dare al lettore quel brivido in più, quella scossa lungo la schiena che richiama alla memoria la fragilità dell’uomo e il suo essere così…mortale.
Anche questa copertina, come quella di "Io, mia madre e Lovecraft", è un'opera dell'artista e amico Alessio Serpetti. Potete ammirare tutte le sue meravigliose opere sul sito: https://www.alessioserpetti.com/

Voglio dedicare a me questo libro, per la tenacia, per essere una sopravvissuta, per continuare a credere nelle mie capacità e nei sogni.

Per l'ascquisto andate sul sito www.pavedizioni.it
Scrivendo il codice autori2022 potrete usufruire di uno sconto immediato del 10% sull'acquisto. Affrettatevi!!!

 

giovedì 10 marzo 2022

Sara Pilotta "Margherita"

Ciao a tutti,
oggi vorrei riproporvi questa autrice che già avete conosciuto sul mio post "Autore del giorno".
Sara Pilotta, autrice di "Alex e Anya" ci propone "Margherita", audio racconto di 20 minuti che verrà pubblicato su YouTube in forma gratuita il 17 marzo ore 19.
Vi lascio alle sue parole e a qualche curiosità su di lei.

https://youtube.com/c/LorenzoLoreti

Buona lettura
Eka


Caro lettore,
Quando ho steso il racconto “Margherita” ero scoraggiata perché stavo scrivendo il mio secondo romanzo e mi era preso il blocco dello scrittore. Ero arrivata a un punto ingarbugliato della trama e non sapevo come andare avanti; più cercavo di trovare soluzioni, meno ne venivano, così ho seguito il consiglio comune di svuotare la mente e impiegare il mio tempo in altre attività. Ho letto saggi, guardato serie tv e, una sera, mentre il sonno tardava a venire, mi è apparsa nitida nella mente l’immagine di una piccola margherita scossa dal vento.
Chi ha letto “Alex e Anya” sa che scrivo romance e penso si aspetti una storia d’amore; in un certo senso questo racconto lo è, perché credo che l’amicizia sia una delle manifestazioni più belle e pure per dimostrare il nostro affetto.
“Margherita” non parla solamente di amicizia, ma anche di seconde possibilità che, quando arrivano, possono essere difficili da cogliere se si ha avuto un passato difficile.
Ci sono anche altri temi che non posso spiegare qui, altrimenti svelerei troppo, ma quello che vorrei dirti è che dentro “Margherita” ci sono io con i miei sentimenti e tutti i miei valori.
Grazie per avermi letta fin qui; spero di trovarti presto sui miei canali social e nei commenti del video su YouTube.

Sara Pilotta Autrice.


Biografia
Sara Pilotta ha 36 anni e vive a Vercelli.
Diplomata in lingue straniere, è un'appassionata lettrice e grande fan di Stephen King. Ama l'animazione e la cultura giapponese, gli animali e i viaggi.
Il ricavato di “Alex e Anya”, il suo romanzo d’esordio, è interamente devoluto all’associazione Baffi e Code ODV che si occupa del gattile di Vercelli.

giovedì 3 febbraio 2022

SOPRAVVISSUTI...

NON IMPORTA QUANTE VOLTE CADIAMO IN TERRA, QUELLO CHE CONTA E' RIALZARSI E CONTINUARE A CAMMINARE. 

Il termine Sopravvissuto/a è una parola che uso spesso nella vita.
Io stessa mi definisco una Sopravvissuta.
Nella mia vita ho dovuto affrontare molte situazioni difficili. Dal periodo adolescenziale in cui mi vedevo costretta quasi sempre a scegliere se stare dalla parte di mia madre o quella di mio padre, se chiedere a uno o all'altra il permesso di uscire e a volte quasi di scegliere a chi voler più bene. Tutto questo solo perché i miei genitori decisero di separarsi quando avevo 12 anni circa e perché mia madre soffriva di paranoie a causa delle sue insicurezze e della sua perenne depressione.
Piccolezze se si pensa alle vere tragedie della vita, ma drammi enormi quando si è adolescenti. 
Vivere con una madre perennemente scontenta della sua vita che per la maggior parte del tempo accusa te dei suoi fallimenti, non è certo una passeggiata ma non solo, ti augura anche tutto il peggio dalla vita perché lei non ha potuto realizzare i suoi sogni. Quando esci con le amiche, quelle poche volte che non hai da studiare, al tuo rientro ti rimprovera per averla lasciata sola in casa ma se per caso le chiedi di accompagnarti da qualche parte, fulmini, saette e parole sgradevoli sulla tua persona e su chi ti ha messa al mondo. La stessa che con gli anni, a ogni telefonata, ti accusa di averla abbandonata per inseguire il tuo sogno di avere una famiglia tutta tua, sempre la stessa che da un giorno all'altro, ti vieta di invitare tuo padre il giorno di Natale senza alcun motivo preciso e quando tu le spieghi che non vedi le ragioni della sua richiesta perché non ce ne sono e le ricordi che tuo padre non ha nessuno a parte noi, lei urlando parole senza senso ti riaggancia il telefono in faccia e non si fa più sentire per quasi due anni.
Di nuovo lei, malata terminale nel suo letto d'ospedale con accanto me, sua figlia maggiore che nonostante tutto, le rinfresca il corpo ogni giorno, provando compassione per lei e le resterà accanto fino alla fine, perdonandola di non esserle mai stata accanto nei momenti belli e più brutti, nemmeno il giorno del suo incidente stradale in cui quasi perse la vita.
Credo sia abbastanza per avere il primo steep da Sopravvissuta.
Crescere sola, con poche attenzioni e aiuti perché il resto dei familiari ti considera una persona forte, mi fa meritare un altro steep.
Avrei tanti esempi ancora ma credo siano sufficienti per farvi capire cosa intendessi dire con il termine usato in questo post.
Penso che ognuno di voi nella vita abbia dovuto affrontare problemi simili, forse anche peggiori dei miei e che in qualche modo ne sia uscito vincitore.
Se volete, potete lasciare un commento raccontando le vostre storie.
Più si condivide e meno pesante sarà il bagaglio che portiamo.
Buona vita.


Eka