Ero in confusione,
perché non era il primo di aprile, ma il 18 settembre e poi, scherzi del
genere non si fanno, giusto?
Misi di nuovo la
mano sulla maniglia della stanza che nel frattempo si era richiusa e
nell’aprirla udii una voce, questa voce e queste stesse parole:
«Ti abbiamo legato
il filo d’argento ai fianchi, adesso puoi venire con noi...
… SIGNORA AQUILONE.»
Cit. dal libro "Tu, Signora Aquilone" di Erika Tagliarini
Voglio iniziare questo breve Post così, con una frase del mio libro, con questa frase specifica...
Come oggi, era il 18 settembre ma del 2011, giorno della sua dipartita, giorno in cui, il filo d'argento la portò via nel vento. Sono passati 8 anni da quel giorno, ed io, come ogni anno, sento un gran mattone sullo stomaco, le lacrime rigano il mio viso e la sua mancanza è più forte che mai.
Nonostante il tempo risani le ferite, non cancella i ricordi delle sofferenze provate per la perdita di chi si ama. Passeranno anni, ma in questo giorno avrò sempre un vuoto incolmabile...
...quello che tu hai lasciato, Mamma.
Letto tutto d'un fiato. Le emozioni e le lacrime scorrevano in me.
RispondiEliminaChe dire, toccare il cuore con le parole non è un'impresa facile, ma Erika è riuscita a far vibrare le corde del cuore.
Letto senza smettere fino all ultima pagina....
RispondiEliminaCosa dire di un libro che ti porta in un mondo di emozioni intense....di sentimenti e di sofferenza regalandoti attraverso le parole l anima e i sentimenti di chi lo ha scritto.