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domenica 30 maggio 2021

30.05.2012

Mamma
💛
"Si dice che il tempo
guarisca le ferite;
si dice che il dolore
si attenui;
si dice che il vuoto lasciato
si colmi di nuovo;
si dicono tante cose
per farsi coraggio,
ma se perdi una persona amata,
perdi una parte di te.
Una parte del tuo cuore muore,
viene oscurata, diventa fredda e
resterà così per sempre.
Perchè niente potrà darle vita,
come quel sorriso, quella voce, quegli abbracci, quel nome...
...Mamma!"
💛
Eka

domenica 2 maggio 2021

02.05.1999

💙
"E' inutile conquistarsi la fiducia e la stima di qualcuno se 
questo qualcuno non vuole esserti amico!
Fa male e non è giusto!
Ma non sei tu a scegliere,
quando lo troverai e avrà deciso
allora sarà lui il tuo migliore amico!
💙
Eka

venerdì 9 aprile 2021

09.04.1999

💛
"Pioggia,
altro non sei
che un aggregato di tante picole gocce,
che scnedono giù tutte insieme,
come tanti soldatini coraggiosi,
che affrontano con valore
il rude impatto con la terra".
💛
Eka

martedì 30 marzo 2021

30.03.2002

💓
"Domani
ti dico che sarà per sempre,
Oggi
ti dico che la nostra era sarà meravigliosa.
Ieri
Anima mia,
ti dico che...
...TI AMO!" 
 ðŸ’“
"Specchio della mia anima,
oggi,
mi sono riflessa nei tuoi occhi ed ho visto la profondità degli oceani,
nel tuo sorriso,
ho visto le nostre anime,
sulle tue labbra,
ho visto il nostro Grande Amore!"
💓
Eka

mercoledì 24 marzo 2021

24.03.2017

Per Giovanna
💚
"Quando un'amica così nobile
si espone alla luce,
non tutti sono in grado di reggere lo sguardo.
La cosa più semplice è chiudere gli occhi,
la cosa più coraggiosa,
è ascoltare ad occhi aperti!"
 ðŸ’š
Eka

venerdì 5 febbraio 2021

Io, mia madre e Lovecraft

Ciao a tutti!
Volevo parlarvi di questo mio secondo libro edito a novembre 2020, “Io, mia madre e Lovecraft”.
Iniziamo col dire che è ambientato in un paesino vicino Verona chiamato San Giovanni Lupatoto. Perché questa scelta? Questo luogo è presente nei miei ricordi da molto tempo, forse dal lontano 1985 quando io e la mia famiglia fummo invitati da uno Zio, a passare l’estate a casa sua. Serbo un bellissimo ricordo di quella estate perché non solo ero in attesa che nascesse mia sorella Elisa, anche per aver conosciuto dei lontani parenti di mio padre e aver passato con loro momenti indimenticabili. La loro casa, la piscina, il campo da tennis, erano per me dei luoghi fantastici dove la mia mente spaziava in cerca di avventure straordinarie. Nonostante fossi l’unica bambina, all’epoca avevo otto anni, mi divertii moltissimi ed ebbi il piacere di condividere segreti con Zia Lucia, di scrivere il mio primo libro con l’aiuto di mia cugina Cristina e di farmi tante tante risate con lo Zio Umberto.
Niente di particolare direte voi, ma non sono d’accordo. Una parte del mio cuore si è fermata lì insieme a loro, dando vita nel tempo allo scenario del mio racconto.
La casa in cui abita la mia eroina Gemma, è ovviamente un ricordo distorto della casa di mio Zio, la stessa fabbrica di famiglia, non è altro la conceria che lui aveva un tempo. La proprietaria del locale in cui si recava Gemma con la mamma quando era bambina, in realtà è mia cugina Cristina.
Questo per farvi capire che in ogni libro che scrivo e che in futuro scriverò, ci sarà sempre una parte di me, un punto o una virgola vissuta della mia vita che mi ha reso ciò che sono.



Estratto da “Io, mia madre e Lovecraft” ...

Fatalità, eravamo nel posto in cui, io e la mamma, venivamo subito dopo lo spettacolo al cinema. Ci fermavamo a prendere una tazza di cioccolato caldo d’inverno e un thè freddo d’estate, scambiavamo due chiacchiere con la cameriera, vecchia compagna di scuola della mamma. Un tipo molto disponibile, gentile, di bella presenza, con un gran bel fisico. Cristina, era il suo nome. Ballerina per hobby, con la passione della danza classica e amante dell’opera lo “Schiaccianoci” e “Il lago dei cigni”, tanto da tappezzare le pareti del locale con foto che la ritraevano in tutù.
Ammiravo quelle immagini e invidiosa del suo dono, sognavo di danzare anch’io vestita da mille strati di tulle. Una volta ci invitò a vedere un suo spettacolo qui all’Arena e ne rimasi a dir poco estasiata, a tal punto di volermi iscrivere a danza. La nonna non mi permise di farlo, visti i miei impegni scolastici e anche per la sua opinione a dir poco errata, sulle ballerine, viste come “sgualdrinelle”.
«Ciao CriCrì! Che piacere rivederti. Non pensavo di trovarti ancora qui, dopo tutti questi anni!».
«Quando il proprietario decise di lasciare l’attività, ho comprato la licenza a mio nome. Sono passati anni da allora! Forse più o meno coincide con l’ultima volta che ci siamo viste…quanti anni saranno passati?»
«Sono passati sette anni da allora».
«Tutto questo tempo, sicura?»

martedì 29 dicembre 2020

Alex e Anya di Sara Pilotta

Ciao a tutti, ben trovati e soprattutto TANTI AUGURI!
Spero che il vostro Natale sia andato bene come il mio, che viste le restrinzioni, con la mia famiglia, ho anticipato al 20, festeggiando insieme ai rispettivi genitori.
Oggi sono qui a presentarvi una bravissima autrice di nome Sara Pilotta e il suo primo inedito pubblicato con Amazon.
Sara donerà il ricavato all'associazione: "Baffi e Code ONLUS" di Vercelli. Brava Sara!
La nostra autrice ci da comunicazione che... La lettura di questo libro è consigliata a un pubblico di soli adulti in quanto contiene scene di sesso.
Quindi cosa aspettate? Acquistate il libro della nostra amica Sara Pilotta e buon viaggio verso la città di Luxum.

 

Per acquisto:
https://www.amazon.it/Alex-Anya-Sara-Pilotta/dp/B08PXJZHCL
 
In fondo alla copertina troverete alcune info sul libro e sulla nostra scrittrice 👇
 
 
 
Descrizione:
Siete mai stati a Luxum? È una città -misteriosa dove spesso s’intrecciano storie che sanno di polvere e tempi lontani. Non c’è spazio per l’amore e nemmeno per il cielo azzurro; ci sono spade, sangue e territori da conquistare. Ci sono solo padroni da servire e inganni da dipanare.
In uno di questi viaggi però qualcosa accadrà e a Luxum soffierà un vento nuovo.
Alex è una guardia al soldo di un padrone senza scrupoli. Anya è una giovane schiava lasciata a morire nel deserto. Lui la salva e tra i due è amore a prima vista. Sembrerebbe la fine di una fiaba, ma non è che l'inizio di una lunga avventura.
Due anime ferite che cresceranno tra difficoltà e pericoli.
Riusciranno i nostri protagonisti a raggiungere la serenità?

Estratto dal libro:
Alex
La prima volta che la incontrai faceva un caldo torrido, il sole era al suo apice nel cielo e avevamo la sabbia anche nei calzoni. Volevo disperatamente farmi un bagno come si deve, ma nel deserto, è risaputo, l’acqua è cosa assai rara e di lì ad altri sette giorni di cammino non avremmo visto altro che dune.
Anya
La prima volta che lo incontrai faceva un caldo torrido, il deserto mi stava uccidendo prima delle botte che avevo ricevuto. Avevo una dannata sete, la gola mi faceva male, non riuscivo a respirare e non potevo muovermi; ci avevo provato, ma avevo qualcosa di rotto, lo sentivo.

Info base:
Titolo: Alex e Anya
Autore: Sara Pilotta
Casa editrice: Amazon KDP
Genere: Romance
Pagine: 275
Prezzo Kindle: 1,99
Prezzo cartaceo: 11,96

Biografia:
Sara Pilotta ha 35 anni e vive a Vercelli..
Diplomata in lingue straniere, è un'appassionata lettrice e grande fan di Stephen King. Ama l'animazione e la cultura giapponese, gli animali e i viaggi.
Questo è il suo primo romanzo.
 
 

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